Custodi della Memoria: un viaggio tra storia, speranza e perseveranza

La Giornata della Memoria è una ricorrenza che cade il 27 gennaio per ricordare le vittime della Shoah, lo sterminio sistematico del popolo ebraico da parte del regime nazista durante la Seconda guerra mondiale. 


"Uno dei lavori degli studenti"

Il termine "Shoah" deriva dall'ebraico e significa "catastrofe" o "distruzione", ed è utilizzato per indicare il genocidio perpetrato dai nazisti tra il 1933 e il 1945.

L’Olocausto fu uno dei periodi più bui della storia dell’umanità: milioni di uomini, donne e bambini furono perseguitati, deportati e uccisi nei campi di sterminio. Oltre agli ebrei, furono vittime anche altre categorie di persone considerate "indesiderabili" dal regime nazista, come rom, omosessuali, disabili e oppositori politici.

La data del 27 gennaio è stata scelta perché in quel giorno, nel 1945, le truppe sovietiche dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, il più grande e tristemente noto campo di sterminio nazista. La scoperta di quel luogo e delle atrocità commesse al suo interno sconvolse il mondo intero, mostrando con estrema crudeltà fino a che punto potesse spingersi la disumanità.

La Giornata della Memoria non è solo un'occasione per riflettere sugli orrori del passato, ma anche un monito per il presente e il futuro: ricordare significa evitare che tragedie simili possano ripetersi, diffondendo valori di tolleranza, rispetto e uguaglianza tra i popoli.


"Uno dei lavori di riflessione degli studenti del plesso di Castel San Giorgio"


"Uno dei lavori di riflessione degli studenti del plesso di Lanzara"

Per commemorare questa importante ricorrenza, il plesso di Lanzara e il plesso di Castel San Giorgio della scuola secondaria di primo grado hanno realizzato un progetto dedicato alla memoria delle vittime della Shoah. 

Questo progetto ha coinvolto attivamente tutti noi studenti, permettendoci di approfondire la conoscenza di questi eventi storici e di riflettere sull'importanza della memoria. 

Sulla base del progetto "Crocus" ogni classe ha scritto pensieri, riflessioni ed emozioni riguardanti la Shoah su bigliettini, poi raccolti all’interno di barattoli decorati con cura e attenzione. L’idea è stata ispirata dalla figura di Irena Sendler, un'infermiera polacca che, con incredibile coraggio e determinazione, salvò migliaia di bambini ebrei dal ghetto di Varsavia, nascondendoli e fornendo loro false identità per sfuggire alla deportazione. Come simbolo della sua azione eroica, Irena conservava i nomi dei bambini salvati in barattoli di vetro, seppelliti sotto terra affinché potessero essere recuperati dopo la guerra. 

Il Progetto CROCUS è un progetto della fondazione irlandese Holocaust Education Trust Ireland, patrocinato dalla Comunità Europea, che ha come obiettivo quello di introdurre l’argomento della Shoah e sensibilizzare sui rischi dell’intolleranza e del razzismo. La fondazione irlandese HETI avrebbe dovuto fornire alla nostra scuola 50 bulbi di Crocus gialli: purtroppo non sono arrivati, ma non volendo rinunciare al progetto, sono stati acquistati dalla referente del progetto prof.ssa Rita Pagano e dalla madre dell' alunno Capaldo Attilio. Gli stessi sono poi stati piantumati da una rappresentanza di alunni di tutte le classi della Secondaria di Primo Grado. I fiori che nasceranno alla fine di marzo saranno di un giallo intenso, simile a quello della stella di David che gli Ebrei furono costretti ad esibire in tempi non troppo lontani e che non vanno dimenticate. Curare queste piantine ed assistere alla nascita dei fiori dopo la Giornata della Memoria, che è stata celebrata il 27 gennaio, darà l’occasione ai nostri giovani allievi di riflettere sulla sorte tragica di migliaia di bambini ebrei e sull’importanza del rispetto e del superamento dei pregiudizi e sull’obbligo morale della Memoria.

Al termine di questo articolo sarà possibile visualizzare le foto che rappresentano i momenti più importanti della piantumazione dei Crocus. 


"Locandina del progetto Crocus"


"La produzione di pensieri in barattoli di vetro"


"La libertà, un valore assoluto negato ingiustamente"


Oltre alla realizzazione dei barattoli della memoria e la piantumazione dei Crocus, è stata allestita un'esposizione dedicata ad Anna Frank, la giovane ebrea tedesca che, con il suo celebre diario, ha lasciato una testimonianza unica sulla persecuzione degli ebrei durante il nazismo. All’ingresso di entrambi i plessi della scuola è stato collocato un banco con una sua sagoma, per ricordare la sua storia e la sua tragica fine.

Lungo i corridoi sono stati appesi cartelloni e manifesti che illustrano i momenti più significativi della Shoah, accompagnati da citazioni di sopravvissuti e riflessioni degli studenti. 

L’obiettivo è stato non solo quello di informare e sensibilizzare, ma anche di creare un forte impatto emotivo, affinché il ricordo di queste vicende possa rimanere impresso nella mente di tutti.

Durante la settimana dedicata alla Giornata della Memoria, abbiamo inoltre avuto l'opportunità di ascoltare testimonianze di sopravvissuti all'Olocausto, storie di dolore ma anche di incredibile forza e speranza! 





"Sagoma di Anna Frank al plesso di Lanzara"


"Sagoma di Anna Frank al plesso di Castel San Giorgio"






Alcuni alunni della 1B hanno inoltre elaborato delle  poesie riguardanti la SHOAH.

 

Non dimenticheremo 

Nei nostri banchi ricordiamo la sofferenza

Di quei poveri bambini che non hanno avuto la possibilità di essere felici 

Le voci rotte da un silenzio desolante 

Le speranze infrante in modo agghiacciante 

Non dimenticheremo

Nel nostro cuore sempre li porteremo

Per ricordarci i valori inviolabili dell'umanità:

La fratellanza, la pace e la solidarietà.


 

Filastrocca della memoria

Filastrocca della memoria per 

ricordare l'accaduto della storia

scritta con il cuore infranto

pensando ai bambini chiusi nel campo.

Un tedesco prese il comando 

e con un solo ordine sterminò tutto il campo 

Oggi un pensiero triste vola 

va a sfiorare i banchi di scuola 

dove studiamo i libri di storia

dove abita la nostra memoria.

La Giornata della Memoria rappresenta un’occasione fondamentale per riflettere sugli orrori del passato e sull'importanza di costruire un futuro basato sul rispetto, sulla tolleranza e sulla pace. Ricordare le vittime della Shoah non è solo un dovere morale, ma anche un atto di responsabilità collettiva affinché simili tragedie non si ripetano mai più.

Il nostro progetto scolastico ha permesso a tutti noi di approfondire la storia dell’Olocausto e di sviluppare una maggiore consapevolezza sull’importanza della memoria. Abbiamo capito che non basta studiare i fatti sui libri di storia: è fondamentale ascoltare le testimonianze, immedesimarsi nelle vite di chi ha vissuto quei momenti e riflettere su ciò che possiamo fare per diffondere valori di solidarietà e giustizia.

Inoltre, la Giornata della Memoria non riguarda solo le vittime della Shoah, ma anche tutti coloro che hanno combattuto per la libertà e la giustizia. Ricordiamo i soldati, i partigiani e tutti coloro che, con coraggio e determinazione, si sono opposti al nazismo, spesso a costo della propria vita. Senza il loro sacrificio, il mondo in cui viviamo oggi sarebbe molto diverso.

Durante questa settimana scolastica, abbiamo avuto modo di ascoltare storie di incredibile coraggio, che ci hanno insegnato quanto sia importante non voltarsi dall’altra parte di fronte alle ingiustizie. La memoria è un patrimonio prezioso, e sta a noi proteggerla e tramandarla, affinché le nuove generazioni possano imparare dagli errori del passato e costruire un futuro migliore.

La storia, in fondo,  ci insegna che l’odio e l’intolleranza possono portare solo alla distruzione.



























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