Giornata dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza - Una profonda riflessione degli studenti
“Viviamo in un’epoca dove le nuove tecnologie ci permettono di fare grandi cose, la ricerca scientifica migliora e il progresso va avanti. Purtroppo però solo muovendo lo sguardo c’è l’altra faccia della medaglia, i diritti più importanti dei bambini continuano a non essere completamente rispettati.”
Studente anonimo dell’I.C. Lanzara - Castel San Giorgio
Il 20 novembre si celebra la Giornata internazionale e la Giornata italiana dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e gli studenti della nostra scuola, l’I.C. Lanzara-Castel San Giorgio, hanno scritto lettere anonime per raccontare, con parole semplici e potenti, le ingiustizie che ancora oggi i bambini devono affrontare, offrendo uno spaccato di grande sensibilità e consapevolezza.
La realtà di tanti bambini nel mondo
“Tu hai dei lividi sul corpo, ma non me lo hai voluto dire” scrive un giovane alunno, lasciando intravedere un dolore che forse conosce troppo da vicino. Le lettere continuano:
“È incredibile che ci siano bambini che cuciono palloni invece di giocarci”o, ancora, che “lavorano nelle fabbriche per pochi centesimi, fino a morire dalla stanchezza per il duro lavoro”.
C’è anche chi lamenta la perdita di un’infanzia spensierata: “C’è una buona parte di ragazzi, anche come me, che vengono privati della gioia della loro infanzia.”
Questi messaggi non sono solo accuse, ma anche una denuncia verso l’immobilismo generale: “La giornata dei diritti dei bambini è un argomento molto discusso, ma io penso che nessuno stia cambiando niente.” E un’altra lettera aggiunge con forza:
“È incredibile che delle bambine siano costrette a sposarsi precocemente”.
Povertà, guerra e fame
Il tema della povertà emerge prepotentemente. “Molti di questi bambini vivono in case distrutte oppure per strada” scrive qualcuno, mentre un altro ricorda che “ci sono bambini nel mondo che si accontenterebbero anche di un pezzetto di pane”. Infine: “C’è una realtà molto crudele piena di cattiveria, guerra, miseria e odio”.
“È assurdo che ci sia chi getti cibo tra i rifiuti e chi tra i rifiuti cerchi cibo.”
Ancora, uno studente riflette sulle disuguaglianze globali: “Mentre noi compriamo cose superflue e inutili, c’è chi dall'altra parte del mondo non è così fortunato”.
Alcune delle lettere consegnate
Sogni e speranze per il futuro
Ma non tutto è rabbia e dolore. Le lettere contengono anche speranza e desiderio di cambiamento. “Il cambiamento inizia con noi” scrive uno studente. Un altro propone azioni concrete: “Possiamo regalare vestiti inutilizzati o donare all’UNICEF”. C’è chi pensa a gesti quotidiani: “Chiederò alla squadra domani di sprecare meno acqua”.
Altri ancora sognano un futuro più giusto:
“Spero che il mondo cambi e che ogni essere umano abbia gli stessi diritti, indipendentemente dal posto in cui si nasce”.E c’è chi immagina un Natale speciale: “Sarebbe bello vedere tutti i popoli in pace”.
Tra le parole emerge anche gratitudine:
“Mamma, penso di essere un ragazzo fortunato ad averti”e una riflessione profonda: “Non perdere mai la speranza. Un giorno il male che hai vissuto sarà trasformato in forza”.
Un appello alla solidarietà
Queste lettere, semplici e sincere, sono un potente richiamo alla responsabilità collettiva. Come dice un giovane scrittore:
“Offriamo non solo il nostro aiuto materiale, ma anche il nostro tempo e il nostro amore. Insieme possiamo”.
La voce dei bambini risuona chiara: un mondo migliore è possibile, ma il cambiamento deve partire da ognuno di noi. Perché, come ricorda un alunno citando Nelson Mandela, “Sii forte proprio come me”.
Che questa Giornata dei Diritti dei Bambini sia un momento per agire, non solo per riflettere. I bambini di oggi saranno gli adulti di domani, e il loro futuro dipende da ciò che seminiamo oggi.
Vi salutiamo con le parole di uno nostro compagno, sperando possano restare vivide nella mente di ciascuno di noi mentre lottiamo per rendere il futuro migliore:
“Ti promettiamo, futuro, di lavorare e costruire un mondo dove i diritti non siano scritti solo su una carta, ma vissuti tutti i giorni”.
A.V.
G.S.
Commenti
Posta un commento
Puoi interagire con noi! Inviaci un commento!